17 settembre 2006

Angolo della cultura: Le vignette satiriche su Maometto

Oggi parleremo della cosidetta "Vignetta delle sette vergini".

In quest'opera sono rappresentati dei kamikaze appena esplosi che si presentano davanti alle porte del Paradiso Islamico.
Che siano appena esplosi lo si evince dal fatto che sono ancora fumanti.
Ad attenderli però c'è Maometto che allarga le braccia sconsolato e
dice: "Fermi, fermi abbiamo finito le vergini".

Come tutti sappiamo, questa vignetta satirica ha suscitato le ire di molti islamici che, per protesta, hanno assaltato ambasciate, bruciato
bandiere, accoltellato preti e fatto esplodere autobombe.

Questa vignetta, tuttavia, solleva tre questioni interessanti, una di ordine pratico, una di ordine teologico e una di ordine culturale.

Il problema pratico è il seguente: "ma quante vergini ci sono nel
Paradiso Islamico ?".
Negli ultimi anni, infatti, il numero dei kamikaze è aumentato in modo
esponenziale, come è stato possibile far fronte a una richiesta di
così tante vergini?
Possibile che ce ne siano così tante?
Il dubbio dell'autore dell'opera, francamente, ci sembra sacrosanto.

La questione teologica riguarda il Paradiso Islamico.
Nel Paradiso Cattolico le anime sono come angeli, non hanno corpo e non hanno sesso, il loro unico piacere è la possibilità di contemplare Dio.
Nel Paradiso Isalmico ci si arriva col corpo o senza?
La prima ipotesi penso sia da escludere perché, dopo essersi fatti esplodere, non credo che del corpo rimanga un gran che.
Ma se ci si arriva senza, non vedo come possano essere utili le sette vergini.
Al massimo le si potrebbe contemplare senza farci niente.
Ma a questo punto, sarebbe più una tortura che un premio.

La vignetta, infine, solleva un annoso problema culturale: il ruolo della donna nella società islamica.
Ad ogni kamikaze sono assegnate sette vergini.
Ogni kamikaze, nel Paradiso, può avere un proprio harem.
Nel Paradiso, quindi, si conserva quella visione maschilista che caratterizza la cultura islamica.
Le povere donne restano fregate anche dopo la morte.
Non è ingiusto tutto ciò?

Il dibattito è aperto.

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