04 ottobre 2006

Ritorno al passato
"Per finanziare la manutenzione urbana e il recupero dei centri storici, i Comuni possono istituire con regolamento una tassa di soggiorno, non superiore a 5 euro a testa a notte."
Quello che avete appena letto non è un brano tratto da un testo medioevale, ma è uno dei provvedimenti della Finanziaria 2007 del governo Prodi.
In pratica, ogni volta che visiteremo una città italiana o vi soggiorneremo anche per una sola notte, saremo obbligati a pagare un odioso balzello al comune che ci ospita.
L' entità della tassa dipenderà dalla durata del nostro soggiorno.
Leggendo questo paragrafo della finanziaria mi è tornato alla mente il film di Troisi e Beninigni "Non ci resta che piangere".
Ve lo ricordate? Quando i due protagonisti attraversano la dogana con un carretto e un soldato gli chiede: "Chi siete? Dove andate? Un fiorino !! ".
Ebbene è quello che succederà nelle città italiane, se questo provvedimento sarà approvato.

Cose dell'altro monodo! Anzi di un'altra epoca... il Medioevo.
Si parla tanto di società aperta, di globalizzazione, di circolazione libera di persone e merci, di liberalismo e poi si instaurano tasse e usanze in auge mille anni fa.

La cosa triste è che questa è soltanto una delle possibilità che la nuova Finanziaria suggerisce ai comuni per mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
A cosa serve abbassare leggermente le aliquote Irpef se poi si concede ai comuni la possibilità di aumentare il carico fiscale con tributi e balzelli di ogni sorta?
Dov'è la lotta agli sprechi?
I Comuni e le Regioni, piuttosto che rinunciare alle opere inutili, ad alimentare il clientelarismo con dipendenti nullafacenti, a commissionare consulenze milionarie e a organizzare costosissimi eventi, sfrutteranno di buon grado la possibilità di finanziarsi con tasse e multe.
E chi pagherà ancora una volta? I ricchi? Il ceto medio?
No, pagheremo tutti, perché le tasse indirette colpiscono tutti indiscriminatamente.

Nelle discussioni della finanziaria, cui assistiamo in questi giorni sui giornali e in televisione, si parla soltanto delle aliquote Irpef e non di tutti gli altri provvedimenti della finanziaria.
Pensano di prenderci in giro? Vogliono metterci di fronte al fatto compiuto?
Non mi sembra affatto un modo serio di fare politica.

SìGlobal