18 marzo 2007

SOS Democrazia: I deputati protestano: "vogliamo lavorare"
Alcuni deputati del centrodestra hanno inviato una lettera di protesta al presidente della Camera nella quale accusano il governo delle Frodi di aver ridotto in modo drastico il numero delle discussioni che si tengono nelle due Camere e di aver, di fatto, esautorato il Parlamento.


Daniela Santanchè, di AN, afferma: "E' una protesta indirizzata al presidente della Camera, ma anche e soprattutto al governo.
Ma è mai possibile che nell'identico arco di tempo il governo Berlusconi abbia promulgato 135 leggi e Prodi 48, il Parlamento abbia tenuto 184 sedute contro 110, e questo solo per evitare spaccature nella maggioranza e rischi di bocciatura al Senato?".

Alberto Filippi, della Lega, rincara la dose e lamenta: "l'inutilità della nostra presenza a fronte di un governo che non solo non ci fa lavorare, ma boccia ogni nostra proposta, anche la più disinteressata solo per ragioni di parte, per mettere la fiducia altrimenti al Senato va sotto.E'mortificante."

Purtroppo quella italiana sembra sempre meno una "democrazia parlamentare".
Se le buone idee nascono dal dialogo e dal confronto, ci chiediamo cosa possa uscire di buono da un Parlamento in cui né si dialoga né si discute.

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