02 giugno 2007

Scandalo ad orologeria
Il filmato "Sex crimes and the Vatican"che da alcune settimane è oggetto di una propaganda senza precedenti portata avanti dai radicali e dalla sinistra estrema e che è stato mandato in onda giovedì sera ad Annozero, è stato realizzato e diffuso dalla BBC un anno fa.

Non ha riscosso molto sucesso nell'ambiente culturale e giornalistico perché è stato considerato uno dei tanti film denigratori e scandalistici realizzati ad arte da abili registi in cerca di gloria che si divertono a rappresentare, in maniera faziosa e distorta, la realtà.

I fatti raccontati sono sicuramente veri e terribili, ma i crimini di cui si parla sono imputabili a singole persone e assolutamente non sono generalizzabili e non possono essere usati per denigrare e gettare fango sull'istituzione religiosa su cui è fondata la società occidentale.

La tecnica è sempre la stessa, si parte da una base di fatti veri per costruire un castello di menzogne e accuse ignobili che coinvolgono anche persone innocenti.
L'obiettivo di questi filmati alla fine, non è denunciare i colpevoli di quei crimini, ma cercare di coinvolgere tutte le persone innocenti che si vogliono colpire e diffamare.
E' vero, è un'attività vile e disonesta, ma sembra che affascini molti pseudo-registi e molti pseudo-giornalisti visto che ormai di questi film ne esistono davvero tanti.

A questo punto ci chiediamo: come mai nelle ultime settimane radicali e sinistri si sono impegnati in una campagna così capillare di diffusione del filmato?
Come mai tanto accanimento?

La risposta è semplice.
E' una vendetta, anzi una ritorsione.
Si vuole gettare fango sulla Chiesa per ridurne la credibilità e soprattutto per ridurla al silenzio.

La colpa della Chiesa è stata quella di aver preso posizione su questioni come l'eutanasia e le coppie di fatto.
Di aver lanciato ai propri fedeli degli appelli che hanno scosso le loro coscienze portandoli ad aprire gli occhi e a capire che c'è una minoranza di persone e una minoranza di politici che vogliono minare le fondamenta della nostra società con leggi controverse e dannose.

Diciamo a queste persone che non riusciranno ad imporre la loro volontà né con le minace, né con la violenza, né con i soprusi. Finquando in Italia ci sarà la democrazia saranno sempre il buon senso e la giustizia a prevalere. Rassegnatevi.

SìGlobal