16 settembre 2007

Così i rifiuti potrebbero sostituire la benzina...
Purtroppo la questione ambientale e quella energetica sono diventate monopolio di una frangia dell'estrema sinistra che tratta questi argomenti in modo superficiale e propagandistico.

Ambiente ed Energia sono temi importanti e delicati che andrebbero affrontati in modo serio e da gente competente.
Non possiamo permettere che in Italia ad occuparsi di ambiente ed energia siano un Pecoraro o un Grillo qualsiasi senza arte né parte.
Il centrodestra dovrebbe fare proprie queste tematiche e presentare delle proposte concrete ed intelligenti.
"il Giornale" ha intervistato un ingegnere genovese che sostiene di aver progettato degli impianti per produrre etanolo dai rifiuti. Se questa soluzione fosse davvero praticabile risolverebbe sia il problema dello smaltimento dei rifiuti che quello della dipendenza energetica dall'estero dell'Italia.
L'ingegnere intervistato in questo articolo sostiene che "Si potrebbe ricavarne, con 30 dei miei impianti, 4,8 miliardi di litri di etanolo. Vale a dire il 30% del fabbisogno nazionale, visto che gli italiani consumano ogni anno 16 miliardi di litri di benzina". Non solo ma addirittura si potrebbe ottenre molto altro etanolo sfruttando «i residui legnosi industriali: cassette della frutta, trucioli di falegnameria, segatura, mobili vecchi, pallet, traversine ferroviarie, bobine di cavi elettrici, imballaggi. Una città di medie dimensioni, come Perugia, sciupa ogni anno 15.000 tonnellate di potature. Valgono 5 milioni di litri di bioetanolo. E poi pensi solo alla pulizia dei boschi».

Davvero interessante, speriamo sia una soluzione praticabile.
Purtroppo finora l'ingegnere, in Italia, è stato snobbato sia dai produttori di energia che dalle banche.
Bisognerebbe vedere se davvero l'etanolo può sostituire in tutto e per tutto la benzina.

Ecco il link all'articolo: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=206400