01 novembre 2007

Immigrazione e criminalità
Anche oggi su questo NG ho letto diverse dichiarazioni di gente che continua ad affermare che l'aumento della criminalità in Italia non è imputabile all'imigrazione e all'arrivo in Italia di tanta gente senza lavoro e senza casa che è costretta a vivere di espedienti.
Per questo ho deciso di riproporvi un articolo pubblicato da Repubblica nel mese di maggio, basato su dati ufficiali forniti dal Viminale, secondo il quale le cause dell'aumento della criminalità sono: l'indulto e l'immigrazione selvaggia e senza freni cui stiamo assistendo in questi ultimi mesi.
Questo articolo dimostra anche che il problema dell'aumento della criminalità era stato sollevato mesi fa e che il governo delle Frodi non ha fatto nulla per risolverlo a causa dei soliti contrasti interni alla maggioranza.

Ecco la prima parte dell'articolo pubblicato da Repubblica il 9 maggio 2007:
Un denunciato su 3 è straniero - Reati aumentati dopo l'indulto

Gli immigrati rappresentano un terzo dei denunciati; dopo l'indulto il numero dei reati commessi nel 2006 è salito notevolmente. Sono i principali elementi che emergono dalla relazione trasmessa dal Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell'Interno alla commissione Affari costituzionali della Camera. La relazione denuncia anche i pesanti tagli ai fondi per il Dipartimento, che fanno sì che manchino circa 8.500 unità nei ruoli operativi tra polizia e carabinieri. Gli immigrati i più denunciati. Pur essendo solo il 4% della popolazione residente, gli stranieri nel 2005 hanno rappresentato il 33,41% dei denunciati e la percentuale nei primi nove mesi del 2006 è salita al 36,5%. Il Viminale segnala comunque che "il collegamento straniero-autore di fatti criminosi rappresenta uno stereotipo ancora piuttosto diffuso nel nostro Paese, cui spesso contribuiscono i mass media con il loro specifico modo di proporre le notizie; così, se 10 anni fa a preoccupare erano soprattutto i tossicodipendenti, ora sono soprattutto gli immigrati e in special modo i clandestini"
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clicca qui per leggere tutto l'articolo.

Il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo che riporta un elenco di alcuni crimini commessi da cittadini romeni negli ultimi mesi: clicca qui per leggerlo.

Alla luce di questi fatti, penso che il decreto legge approvato qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri delle Frodi sia tardivo e insufficiente.
Sono d'accordo col presidente Gianfranco Fini, i reimpatri dovrebbero riguardare non solo gli stranieri che commetono delitti, ma anche quelli che, dopo tre mesi dal loro arrivo in Italia, non potranno dimostrare di avere una fonte di sostentamento.

SìGlobal