15 gennaio 2008

Il grande Galileo e i piccoli professoroni
L'ultimo successo del mondo accademico italiano non può che far onore al nostro Paese. Subito dopo la splendida immagine dell'Italia che la sinistra ha fornito al mondo con la vicenda dei rifiuti campani ecco un altro trofeo ottenuto dagli intellettuali rossi da mettere in bacheca e mostrare orgogliosi.

Ebbene sì, i "professoroni" della Sapienza sono riusciti a impedire al Papa di pronunciare un discorso e di esprimere il suo punto di vista.
Hanno deciso di non confrontarsi su nessun tema con uno dei massimi teologi viventi.
Nessun dialogo, nessun dibattito... parteciparanno però all' "assedio sonoro", alla "frocessione" e alla "lectio magistralis" di Andrea Rivera organizzati dai collettivi studenteschi.
Lo hanno deciso in nome della libertà di pensiero (la loro) e della scienza (la loro?).

Ha fatto bene il Papa a non alimentare le polemiche e lasciare che i "professoroni raccomandati" affondassero nel mare di brutte figure che hanno fatto difendendo la loro assurda e ottusa posizione.

Nei mesi scorsi avevamo parlato di "pericolo per la democrazia", pericolo per la libertà di parola... non pensavamo che saremmo arrivati fino a questo punto. Le cose stanno degenerando troppo velocemente.
La prepotenza e l'arroganza di pochi sta prevalendo sul buon senso dei più.
L'ultima volta che è accaduto qualcosa di simile in Italia, l'ultima volta che i prepotenti hanno prevalso, l'ultima volta che la libertà di pensiero è stata soppressa è stato per colpa di un odioso regime che ha portato tanta sofferenza nel nostro Paese.
Dio non voglia che stia accadendo la stessa cosa, ma i timori sembrano fondati.
Dobbiamo stare attenti, bisogna vigilare.

I luminari della scienza di Roma, i guru dell'Accademia italiana, i professoroni raccomandati della Sapienza possono gridare vittoria: IL PAPA NON PARLERA' !!
Hanno vendicato l'umiliazione subita da Galileo più di 400 anni fa.
Hanno punito la citazione infelice del cardinale tedesco pronunciata 20 anni fa.
Che successone per il mondo accademico italiano, come sarà contento Galileo Galilei.

Io però sono sicuro che il grande Galileo in questo momento, guardando l'onta con cui questi piccoli uomini hanno ricoperto la figura dello scienziato, si stia rivoltando nella tomba e provi un grande senso di vergogna e di disagio.
Vorrebbe penderli a ceffoni quei professoroni da quattro soldi che sfuggono al confronto e vorrebbe portarli per le orecchie di fronte al Santo Padre per vedere come se la cavano.
Lascia perdere Gali, non ne vale la pena, non meritano tanta importanza, perché esporli a ulteriori brutte figure?

Einstein diceva: "La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca".
Lui probabilmente avrebbe avuto piacere ad ascoltare le parole di Papa Benedetto XVI, e non avrebbe avuto paura a confrontarsi con lui, ma lui era Einstein... non era un professorone raccomandato.

SìGlobal

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ciao...
intervengo perche la questione "chiesa/italia" mi sta da sempre molto a cuore.
inizio con lo specificare che io sono ateo,(tanto per mettere le cose in chiaro) rispetto chi crede in Dio ma faccio fatica a dare lo stesso rispetto al vaticano.
per cominciare trovo il tuo commento un po troppo aggressivo e dal sarcasmo leggermente fuori luogo...mi spiego:
se ti "infervori" perche la situazione è stata male gestita sono dacordissimo con te,i professori si sono fatti sfuggire le cose di mano e gli studenti,come spesso accade,si sono lasciati trasportare da ideali troppo radicali con conseguenti strumentalizzazioni politiche (veramente poco raccomandabile)!!!
da un altro canto pero la critica non puo essere a senso unico ed è DOVEROSO dire che nessuno ha,(come dici tu),IMPEDITO al papa di pronunciare il suo discorso...il papa si è ritirato per paura di un danno alla propia immagine e questo propio non è "stilè",come si direbbe in francese.se,come fai, mi parli poi di liberta di parola io ti rispondo "si,attento pero a salvaguardare la liberta di parola delle DUE parti!"se i professori scrivono e firmano una lettera nella quale dicono:
"a noi non sembra il caso che lei venga qui"non c'è VERAMENTE nulla di strano...hanno espresso civilmente la loro opinione ed io (anche te) dovremmo rispettarla anche se non siamo daccordo.
il nocciolo della questione,il punto focale,quello nel quale poi cè tutto lo scandalo è che in italia,paese di bigotti,(non offendetevi è vero),per la prima volta una certa quantita di persone si è mossa CONTRO il papa dicendo "io non ci sto"...non ci siamo propio abituati!è il segnale che qualcosa sta infine cambiando!direi che è positivo nel complesso.
concludendo riprendo un secondo il tuo commento secondo il quale la nostra immagine all'estero viene degradata da questa faccenda...
ebbene io abito all'estero da 2 anni circa (francia) e ti dico che semmai ci prendono in giro perche diamo veramente troppo ascolto alle autorita vaticane!ci considerano (in maniera meno forte e piu amichevole certo) quasi piu "primitivi" perche per la maggior parte dell'europa (del nord) oramai la chiesa è tramontata...non gli frega nulla qui se il papa fa un commento politico ed in italia ne parlano tutti i giornali 2 giorni...poi con lo scandalo della spazzatura il fatto del papa neppure lo fileranno nel mondo stai tranquillo!hahaha
rido per non piangere...


l'argomento è delicato ho scelto un linguaggio il piu possibile "politicamente corretto"pur esprimendo le mie idee in maniera decisa,mi auguro di non avere offeso nessuno
a presto.

3:39 AM  
Anonymous Anonimo said...

Sono d'accordo con molte cose che dici, anche sul fatto che spesso la Chiesa ha un atteggiamento eccessivamente conservatore e poco aperto al cambiamento. Non sono d'accordo sul fatto che non sia aperta al confronto, non lo sono soltanto alcune persone che lo fanno per difendersi e nascondere la loro scarsa preparazione.

Mi dici che non è vero che al Papa è stato impedito di parlare.
Come non è vero?
La Sapienza è stata OKKUPATA da alcuni esagitati che avevano annunciato che avrebbero contestato duramente il Papa.

Questi signori non avevano la minima idea di quello che avrebbe detto il Papa e già preparavano la contestazione. Non so se hai letto il testo del discorso che il Papa avrebbe tenuto. E' un testo, secondo me, di grande valore culturale e filosofico.

A questo discorso gli studenti che tu difendi hanno preferito: "una frocessione", "un assedio sonoro" e una "lectio magistralis" di Andrea Rivera... e questi sarebbero per te dei segnali positivi?
Secondo me è solo il sintomo di un degrado crescente della nostra società sempre più in mano a frange violente ed estremiste.

Grazie per il commento

SìGlobal

12:31 AM  
Anonymous Anonimo said...

Purtroppo i Komunisti sono sempre gli stessi.

6:13 PM  

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