07 maggio 2008

Bentornato ministro Stanca
Ho letto, su Lavoce.info, un intervento di Fausto Panunzi molto critico nei confronti del ritorno di Lucio Stanca al ministero dell'Innovazione.
Non sono asolutamente d'accordo con lui.
Trovo sia molto semplicistico e superficiale giudicare l'operato del ministro Stanca soltanto in base alla vicenda del portale Italia.it, sulla quale tra l'altro è stata fatta molta disinformazione e sono nate delle vere e proprie leggende metropolitane riguardo cifre assurde che non trovano riscontro nella realtà dei fatti.

Sono tuttavia d'accordo con Fausto Panunzi riguardo il fatto che i ministri dovrebbero essere giudicati in base al loro operato e a ciò che hanno fatto concretamente.
Proprio per questo non è accettabile che si accusi e si critichi uno dei ministri più attivi e produttivi delle ultime legislature.
Chiunque visitasse il portale del CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione) potrebbe vedere l'enorme lavoro che è stato prodotto dal ministro Lucio Stanca e dal governo Berlusconi per informatizzare e rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione.
Questo impegno ha fatto sì che la legislazione italiana in materia informatica in pochi anni, pur partendo da uno stato di assoluta carenza normativa, abbia compiuto dei notevoli passi in avanti e sia all'avanguardia in tutto il mondo.
Sfogliando la sezione "Leggi, Decreti e Direttive" si può vedere come negli anni che vanno dal 2001 al 2006, il Governo italiano abbia prodotto una grande quantità di leggi, decreti e regolamenti che costituisco una solida base per l'informatizzazione delle PA, la riorganizzazione e l'ottimizzazione dei processi amministrativi.
Tra le tematiche più importati che sono state affrontate ci sono: l'accessibilità, l'archiviazione sostitutiva, la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), i cedolini paga elettronici, il Codice dell'Amministrazione digitale, il documento informatico e le firme elettroniche, l' E-learning, la Posta elettronica certificata (PEC), il protocollo informatico, la qualità dei servizi on line, il riuso dei dati pubblici, la razionalizzazione della spesa, la Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione (RIPA), la sicurezza informatica, i Sistemi Informativi Territoriali, il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), ecc.
Per ciascuna di queste problematiche è stato colmato il vuoto normativo con leggi e decreti, sono stati studiati ed emanati dei regolamenti tecnici e sono stati co-finanziati i progetti più interessanti.
Tutte le Pubbliche Amministrazioni hanno adesso a disposizione un gran numero di strumenti, procedure, normative, regolamenti e finanziamenti che potranno utilizzare per fornire ai cittadini dei servizi migliori, efficienti ed efficaci.
Il ministro Lucio Stanca merita davvero un encomio per l'ottimo lavoro svolto e per l'accelerazione che ha saputo imprimere alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione.
Il suo lavoro e i risultati raggiunti si apprezzano ancora di più se si confrontano con l'immobilismo che abbiamo sperimentato e abbiamo subito durante l’ultimo governo di centrosinistra.