24 luglio 2007

L'ennesima pagliacciata
"Aboliamo la legge Biagi, anzi... lasciamola com'è"

Una delle maggiori colpe del centrodestra nella scorsa legislatura, secondo la propaganda della sinistra, era stata l'approvazione della legge Biagi. Durante la campagna elettorale delle scorse politiche, era stato promesso che la legge sarebbe stata abolita, cancellata, anzi triturata perché fonte di tutti i problemi dei lavoratori italiani.

Avevamo denunciato che quella diffusa dalla sinistra era una visione distorta e falsata della realtà e che, in realtà, la legge Biagi, pur necessitando di alcune modifiche, è una buona legge.
Oggi è stata smascherata l'ennesima bugia della propaganda comunista...

Il ministro Damiano non solo ha affermato che la legge Biagi non verrà cancellata, ma ha presentato una bozza con le proposte per apportare alcune modifiche alla legge.
Quali sono queste modifiche?

La prima: "Dei molti tipi di contratti previsti, ne saranno cancellati due ai quali le imprese hanno fatto un ricorso quasi nullo, e che alcuni ritengono particolarmente precarizzanti: il job on call, il contratto che si basa sulla chiamata (eventuale) da parte del datore di lavoro, e lo staff leasing, cioè l'affitto di manodopera anche a tempo indeterminato." (fonte)

La seconda: "I contratti a termine non potranno essere rinnovati oltre i 36 mesi; oltre questo limite le imprese, se vogliono stipularne ancora con la stessa persona invece di assumerla in pianta stabile, dovranno spiegarne il perché, attivando una procedura presso l'ufficio del lavoro." (fonte)

Per quanto riguarda la prima, ci chiediamo che vantaggi possa portare la cancellazione di contratti ai quali "le imprese hanno fatto un ricorso quasi nullo".
Visto che non ne trarrà vantaggio nessun lavoratore è legittimo pensare che sia l'ennesimo fumo gettato negli occhi dei cittadini nella speranza di confonderli e prenderli per i fondelli.

Per quanto riguarda la seconda, che pur sembra una modifica giusta e legittima, il Corriere spiega meglio: "Sarà più difficile dopo 36 mesi rinnovare un contratto a termine. Ogni eventuale successivo contratto "dovrà essere stipulato presso la Direzione provinciale del lavoro competente per territorio, con l'assistenza di un rappresentante dell'organizzazione sindacale cui il lavoratore sia iscritto o conferisca mandato". E nel caso in cui non si dovesse seguire questa procedura "il nuovo contratto si considera a tempo indeterminato". (fonte)
Insomma rinnovare un contratto a tempo determinato oltre i 36 mesi, sarà ancora possibile, con buona pace per i precari.

La sinistra ha preso in giro gli italiani due volte su questo argomento:
1) Mentendo riguardo alla bontà della legge Biagi.
2) Spacciando alcune modifichine non sostanziali alla legge come Riforma del Welfare.

Cosa dire dei sindacati, che avevano tanto strillato e urlato contro la legge Biagi e che ora approvano con soddisfazione la conservazionedella stessa? Stendiamo un velo pietoso sull'argomento.

Morale della favola: ci troviamo di fronte all'ennesima pagliacciata del governo delle Frodi e alla constatazione della inaffidabilità dei
sindacati che hanno mentito per anni ai lavoratori.

SìGlobal
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11 luglio 2007

I brogli elettorali della sinistra
La Repubblica ha diffuso un video che documenta in modo inequivocabile i brogli con cui la sinistra ha falsato il voto degli italiani all'estero.
Nel video, girato da un candidato dell'Unione in Australia, si vede come centinaia di schede siano state "taroccate" al fine di avvantaggiare i candidati dell'Unione.

Ecco il video dei brogli: clicca qui
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