27 febbraio 2007

Le 12 Frodi del Brodi: la famiglia
Domani si voterà la fiducia al governo delle Frodi.
Dopo il rientro dei dissidenti e l'acquisto di Follini nulla più fermerà la coalizione della nuova alleanza.

Messo da parte il vecchio programma, le nuove direttive segnano un cambiamento di rotta radicale della politica dell'Unione riguardo a diverse problematiche: politica estera, diritti dei conviventi, riforma delle pensioni e riforma del lavoro.
Ma di questo abbiamo già parlato a sufficienza.

Tra 12 comandamenti ce n'è uno che stride in maniera molto evidente con la politica portata avanti dal Brodi fino a questo momento.
E' il comandamento che riguarda la famiglia:
«Rilancio delle politiche a sostegno della famiglia attraverso l'estensione universale di assegni familiari più corposi e un piano concreto di aumento significativo degli asili nido».

E' davvero singolare che l'invito a "sostenere" le famiglie arrivi da chi, con l'ultima finanziaria (la Finanziaria delle Frodi 2007), le ha sommerse con tasse e balzelli.
Non vogliamo accusare Frodi, Padoa-Schiappa, Bertinotti, il Pecoraro e gli altri leader della sinistra di ipocrisia, ma vogliamo incoraggiarli nella loro azione di "riparazione" dei danni fin qui
prodotti.
Se anche per quanto riguarda le problematiche della famiglia l'Unione ha deciso di fare dietrofront non può che fare piacere.

Ecco un articolo che descrive alcune delle ingiustizie previste dalla Finanziaria nei confronti delle famiglie:
<<... Secondo un dossier pubblicato ieri dal Sole 24 Ore, sono soprattutto le famiglie numerose a subire la maggiore penalizzazione delle addizionali comunali e regionali all'Irpef previste dalla Finanziaria 2007. Il caso preso in esame è quello della famiglia con coniuge e figli (numero variabile da 1 a 3) a carico. A Torino il capofamiglia con moglie e tre figli a carico e reddito di 20mila euro annui lordi pagherà 221 euro di addizionali in più. Se si dichiarano 40mila euro nelle stesse condizioni l'aggravio è di 209 euro. Idem per Napoli dove un cittadino con moglie e 2 figli a carico e reddito di 20mila euro pagherà 147 euro in più rispetto al 2006, cifra che scende a 103 euro se i guadagni salgono a 40mila euro. Questa situazione è il combinato disposto di due fenomeni distinti. Il primo è il passaggio dal sistema delle deduzioni a quello delle detrazioni. Con la Finanziaria 2006 l'avere familiari a carico determinava un abbattimento dell'imponibile, da quest'anno si è tornati al vecchio sistema con un sistema di detrazioni sull'imposta che in questo modo aumenta colpendo soprattutto i redditi più bassi. In secondo luogo, la possibilità per i Comuni di aumentare le addizionali per finanziare i tagli dei trasferimenti. Il cocktail, conclude il Sole, è esplosivo: se l'addizionale resta invariata, come a Napoli, gli aumenti si concentrano sui meno abbienti. Se viene aumentata, come a Torino, si sommano i rincari dovuti alle nuove percentuali e e nuove modalità di calcolo dell'imposta (i nuovi scaglioni; ndr). ...>>
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=158204

SìGlobal
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24 febbraio 2007

Atto di fede
Questo post vorrebbe essere un'attestazione di solidarietà nei confronti del popolo di sinistra, noglobal e pacifisti in particolare, che supponiamo "percosso e attonito" dinanzi alle novità degli ultimi giorni.

Per anni queste persone sono state vittime di una campagna ideologica che li ha plagiati e portati in piazza a manifestare contro le nefandezze di chi voleva rovinare l'Italia e il mondo intero.

I mali da combattere erano tanti, ma i più pericolosi erano: la Tav, le missioni di pace, la riforma delle pensioni, la riforma del lavoro e l'assenza di una legge sulle unioni di fatto.
Penso che nessuno possa mettere in dubbio la buona fede di queste persone e il fatto che fossero davvero convinte della bontà delle loro idee.
Per queste idee hanno manifestato, protestato, contestato e per difenderle hanno votato l'Unione e i politici che alimentavano le loro speranze.

Purtroppo per loro, un evento catastrofico ha stravolto la loro esistenza e le loro convinzioni: l'accordo delle 12 Frodi.

I 12 comandamenti, che costituiscono le fondamenta della "nuova alleanza", costuiscono uno smacco micidiale che purtroppo ha dei precedenti.
Come nel 1989 il crollo del muro di Berlino aveva svelato al mondo gli inganni e le miserie del "socialismo reale" così oggi le 12 regole del governo Prodi-Follini hanno mostrato a tutti le bugie della sinistra italiana.

Leggendoli, il popolo di sinistra ha scoperto che la Tav porterà vataggi per tutti, le missioni dei militari italiani sono fondamentali per la difesa della pace, la riforma delle pensioni è inevitabile, la riforma del lavoro va conservata per il bene dei giovani e le unioni di fatto non sono poi così importanti.

Non deve essere piacevole vedere crollare il castello delle proprie convinzioni ed essere costretti all'improvviso ad una ritirata così indecorosa.
A tutte queste persone stordite e disorientate è oggi richiesta una adesione inconzionata alle nuove direttive del partito.
La nuova linea di pensiero non la si potrà giustificare con la ragione, dovrà essere l'ennesimo atto di fede.

SìGlobal
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Le 12 Frodi: La TAV
Come tutti sappiamo a breve si voterà la fiducia per il Governo delle 12 Frodi.
La forza del nuovo governo (alcuni dicono sia sempre lo stesso di prima, ma a noi piace pensare che sia uno diverso) sta tutta nel programma: stringato, chiaro, coerente e soprattutto condiviso.

Il terzo punto del dodecalogo "democraticamente imposto" dal Brodi alla coalizione afferma:
«Rapida attuazione del piano infrastrutturale e in particolare ai corridoi europei compresa la Torino-Lione). Impegno sulla mobilità sostenibile»
In pratica il governo si schiera ufficialmente a favore dell'alta velocità e afferma con forza di voler realizzare "i corridoi europei (compresa la Torino-Lione)".

A questo punto, gli italiani si chiedono:
Ma come si può sottoscrivere un programma del genere dopo aver protestato per mesi contro il governo Berlusconi perché voleva realizzare la Tav?
Con che faccia i verdi, per esempio, adesso si dichiarano favorevoli all'alta velocità?
Ma allora le manifestazioni contro la Tav erano delle pagliacciate o delle buffonate?

L'incoerenza del comportamento della sinistra è ormai sotto gli occhi di tutti.
Se avessero un po' di dignità eviterebbero di ricoprirsi di ridicolo in questo modo mettendo in imbarazzo perfino chi li ha sempre criticati.

SìGlobal
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23 febbraio 2007

Le 12 Frodi: La banderuola della pace
Sembrerà strano, ma questo è un post contro il centrodestra.
Il governo dell'indulto è caduto, ma ne sta sorgendo un altro basato su un nuovo programma di 12 punti.
Per semplicità lo chiameremo: il governo delle 12 Frodi.
Il nuovo programma è condiviso da tutta la nuova maggioranza e i loro leader non lesinano i complimenti alla nuova svolta impressa da Prodi alla politica dell'Unione.
I centristi hanno subito affermato che sono contenti del fatto che il governo abbia dato una svolta centrista e moderata al programma, la sinistra radicale è contenta del fatto che finalmente, col nuovo programma, si dia un'impronta più radicale e riformatrice all'azione del governo.
Le dichiarazioni dei radicali me le sono perse, ma sarebbe stato interessante ascoltarle.

Insomma le dodici regole, imposte democraticamente dal Brodi e sulle quali non si potrà discutere, hanno finalmente chiarito le idee ai politici dell'Unione, ai tifosi dell'Unione e a tutti gli altri italiani.
Ma cosa c'è scritto in questo dodecalogo?
Il primo "comandamento" recita più o meno così:«Rispetto degli impegni internazionali e di pace. Sostegno costante alle iniziative di politica estera e di difesa stabilite in ambito Onu ed ai nostri impegni internazionali, derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea e all'Alleanza Atlantica, con riferimento anche al nostro attuale impegno nella missione in Afghanistan. Una incisiva azione per il sostegno e la valorizzazione del patrimonio rappresentato dalle comunità italiane all'estero».

Mi sembra di capire che affermi la continuità della politica estera del nuovo governo con la politica estera degli anni scorsi.
In particolare, forse sbaglio, pare che sia favorevole al sostegno delle missioni di pace e alla tanto criticata alleanza con gli americani (cioè con coloro che hanno complottato per far cadere il governo delle Frodi I).

Ma se la linea del governo è questa, perché negli anni scorsi la sinistra ha aspramente criticato le missioni di pace volute dal governo Berlusconi?
Perché le stesse persone che hanno manifestato contro le missioni dei militari italiani sventolando la banderuola della pace adesso hanno firmato questo accordo?
Che senso avevano quelle proteste?
Con che faccia hanno firmato questo punto del programma che contrasta con il loro operato?
come mai le stesse persone che hanno manifestato contro gli americani a Vicenza la settimana scorsa, a distanza di pochi giorni fanno una marcia indietro così indecorosa?
Ma questa gente è davvero convinta che gli italiani siano così stupidi da non vedere la contraddittorietà del loro comportamento?

Queste poche domande mi sono posto quando ho letto il primo punto del nuovo programma condiviso.
Ora passo al secondo, speriamo che ci siano scritte cose più intelligenti e coerenti.

SìGlobal
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22 febbraio 2007

Sorriso amaro
Avviso: Questo non è un post contro la sinistra.

Il governo delle Frodi e dell'indulto è caduto.
Qualcuno pensa di riproporlo, di farne un "bis", di allargarlo...
Il fatto è che, un nuovo governo guidato dal Brodi, sarebbe davvero poco credibile. I leader della sinistra questo lo sanno, anche se affermano il contrario.

Forse la migliore soluzione per loro sarebbe proprio di indire subito nuove elezioni ed evitare un ulteriore accanimento terapeutico.
Del resto molti di loro da tempo si battono contro l'accanimento terapeutico, potrebbero finalmente compiere un atto coerente con i loro principi e rinunciare a una lenta, straziante e indecorosa agonia.

Lo scopo di questo post è quello di aprire un dibattito sui motivi che hanno portato alla caduta di questo governo.
Ho deciso di scriverlo perché sia ieri che oggi ho sentito delle dichiarazioni davvero agghiaccianti di alcuni politici della sinistra.
Alcuni hanno attribuito la causa della caduta del Governo a un complotto del Vaticano, altri a un complotto degli Stati Uniti e altri, i più patetici, sono riusciti ad attribure la colpa a Berlusconi.

Io mi chiedo, ma davvero c'è gente che crede a queste cose, o sono soltanto le esternazioni di gente confusa e disorientata da ciò che è accaduto ?

Ieri sera ho fatto un po' di zapping in tv.
Su Rai Uno c'era Di Pietro (Italia dei Valori) che prima ha litigato con Giordano (Rifondazione) e poi con il rappresentate dei DS.
Su Canale 5, a Matrix, il conduttore Mentana, per evitare la rissa, ha pensato bene di invitare soltanto esponenti di sinistra.
Ma la rissa c'è stata lo stesso: Luxuria (Prc) contro Polito (Margherita), Capezzone (Radicali) contro Salvi (DS), Cento (Verdi) contro tutti.

Insomma in tutte le trasmissioni televisive, ancora oggi, ci sono zuffe e accuse più o meno velate tra esponenti della maggioranaza.
Cosa c'entrano il Vaticano, Berlusconi e gli Stati Uniti in tutto questo ?
Che colpa hanno se la sinistra ha voluto mettere in piedi una coalizione così eterogenea e ha deciso di formare un governo senza avere la maggioranza in Senato?

Non posso nascondere che sono andato a letto molto divertito per la sceneggiata messa in piedi da questi politici, ma dopo un po' ho pensato a tutti i danni che un nuovo governo così diviso e senza maggioranza può continuare ad arrecare ai cittadini italiani e il mio sorriso si è trasformato in un sorriso amaro.
Noi italiani non meritiamo tutto ciò, meritiamo qualcosa di meglio.

SìGlobal
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20 febbraio 2007

L'intolleranza, l'arroganza e i prepotenti
Egregio direttore,
ho deciso di scriverle questa lettera per esprimere il mio disappunto riguardo ad alcuni tristi episodi che si stanno verificando nel nostro paese, per chiederle un parere sull'argomento e magari aprire una discussione con chi vorrà farlo.

Da qualche settimana stiamo assistendo alla sistematica aggressione di esponenti del mondo cattolico da parte di alcuni leader dell'estrema sinistra e degli ex-radicali.
Il motivo di questa aggressione verbale e mediatica è stata la ferma presa di posizione della Chiesa su due argomenti di scottante attualità: l'eutanasia e le coppie di fatto.

Si è iniziato con l'intimare a vescovi e cardinali di stare lontani dalla politica e si è finito con le minacce di revisione dei Patti Lateranensi.
A parte il fatto che un governo democratico non ricorre alle minacce e ai ricatti per zittire chi esprime il proprio parere, non vedo il motivo per cui un vescovo, un cardinale, il Papa o un cattolico non si debbano rivolgere alla gente e ai politici specialmente su questioni così delicate che riguardano la sfera della coscienza delle persone.

Francamente penso che il parere di illustri teologi e studiosi su questioni così rilevanti debba essere tenuto in considerazione e non offeso e bistrattato come si sta facendo negli ultimi tempi.
Ormai è consentito esprimere delle opinioni soltanto se sono "allineate" a quelle della maggioranza e al programma dell'Unione.
Le accuse rivolte al mondo cattolico di ingerenza politica le trovo assolutamente infondate.
Non si parla di Finanziaria, di TAV, di basi americane... ma di vita e di morte, di coscienza, di famiglia, di diritti delle persone.
Ebbene la Chiesa non può esprimere il proprio parere nemmeno su questi argomenti?
Non può rivolgere un appello ai credenti e ai politici?
E' una cosa assurda, grave e inaccettabile.
E' sconvolgente il fatto che si possano esprimere delle idee soltanto se sono "allineate" a quelle della maggioranza e al programma dell'Unione.
Il nostro è o non è ancora un paese democratico?

Di fronte alla crisi di valori della nostra società e alla tempesta che sta avvolgendo l'istituto della famiglia, non possiamo affidare il timone della nave ai Caruso, ai Luxuria e ai Pecoraro.
In questo momento di difficoltà non sarebbe più opportuno affidarsi alla saggezza e all'esperienza di gente colta e sapiente ?

Ora basta, è arrivato il momento di reagire e di dare un nome alle cose.
Il non ascoltare il parere di persone autorevoli si chiama arroganza.
L'offendere chi ha idee diverse dalle proprie si chiama intolleranza.
E chi minaccia e ricatta non è altro che un prepotente.

SìGlobal
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17 febbraio 2007

Il Futuro è nelle nostre mani. Governo Prodi vergogna
A molti potrebbe sembrare un titolo ad effetto tratto da Il Giornale oppure da Potere Sinistro, fonti sì credibili, ma estremamente partigiane.
In realtà, l'oggetto di questo post, è il testo dello striscione di 10 metri che, domani pomeriggio, aprirà il corteo di Vicenza contro le decisioni prese dal governo Prodi.

La fonte della notizia, non so se credibile o meno, è la seguente:
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=63662

Ricordiamo che a questa manifestazione, contro il governo Prodi, parteciperanno molti leader e segretari di partito della sinistra.
Ricordiamo pure che a questa manifestazione, contro il governo Prodi, avrebbero voluto partecipare anche alcuni ministri e molti sottosegretari dell’esecutivo ai quali però è stato “democraticamente” proibito di partecipare.
Ricordiamo ancora che a questa manifestazione, contro il governo Prodi, avrebbe voluto partecipare anche il Presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti. Probabilmente anche a lui è stato “democraticamente” proibito di partecipare.
Ricordiamo infine che in uno dei cortei della manifestazione, contro il governo Prodi, i manifestanti sventoleranno allegramente le bandiere di DS, Margherita e CGIL.

Ma un leader della sinistra che procede dietro uno striscione che recita “Governo Prodi vergogna” quale credibilità può avere? Si può essere così spudorati e privi di dignità?

Se io fossi un vicentino o un vero pacifista, mi sentirei davvero offeso e preso per i fondelli dall’atteggiamento opportunista e ipocrita di questi quaquaraquà.

SìGlobal
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16 febbraio 2007

I politici, i pacifisti e i quaquaraquà
Parafrasando una celebre frase de Il Giorno della civetta di Leonardo Sciascia, potremmo distinguere i vari personaggi che hanno preso parte alla commedia di Vicenza in politici, pacifinti e quaquaraquà.

I politici sono colo che fin dall'inizio sono stati favorevoli all'allargamento della base americana e sostengono la propria convinzione in modo chiaro e trasparente.
A questa categoria appartengono, per esempio, tutti gli esponenti del centrodestra che da tempo sostengono questa tesi in Parlamento ... o quello che rimane del Parlamento :-(
Le loro idee possono essere giuste o sbagliate, ma sono chiare e sincere.

I pacifinti sono colo che sono sempre stati contrari alla base americana e continuano ad esserlo un po' per il loro pregiudiziale antiamericanismo un po' per altre motivazioni.
Anche in questo caso, le loro idee possono essere giuste o sbagliate, ma sono chiare e sincere.

I quaquaraquà sono tutte quelle persone che in Parlamento, nel consiglio dei ministri e nelle riunioni di partito dicono una cosa e durante le manifestazioni ne dicono un'altra.
Sono tutti coloro che predicano in un modo e votano in un altro.
Il comportamento vile, incoerente e opportunista di queste persone è sotto gli occhi di tutti.

Potremmo dire che queste persone "ci fanno schifo", ma non lo facciamo, perché in realtà ci fanno soltanto tanta tanta tanta pena.

SìGlobal
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11 febbraio 2007

Le maxi-famiglie si ribellano: "Aiuti ai Dico e tasse per noi"
La legge sui DICO ancora non è stata approvata, ma già sono tante le persone scontente e deluse. Probabilmente il nuovo decreto è soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Gli italiani sono stufi di essere presi in giro dai politici che hanno votato. I più scontenti ed adirati sono i genitori di famiglie numerose, che sono costretti a pagare balzelli sempre maggiori e insostenibili.
Io penso che abbiano ragione e sono dalla loro parte, voi cosa ne pensate?


La notizia:
<<..Tutto nasce davanti agli occhi spenti di una triglia, al bancone di un supermercato. Mario Sberna, oggi presidente dell'Associazione nazionale famiglie numerose, la osserva ben sapendo che in casa non entrerà. Ha una moglie, cinque figli, di cui uno adottato e uno in affido e, seppur con encomiabile entusiasmo, tira la cinghia. Neppure questa volta in tavola porterà pesce. Viene letteralmente investito dal carrello di un altro pluripapà. Si mettono a parlare, si conoscono, si confidano. Da lì l'idea: "Mettiamoci insieme, facciamo sentire la nostra voce, la politica non capisce".... Un single che guadagna 40mila euro l'anno è tassato allo stesso modo di un capofamiglia con 2, 4, 6 o 8 figli. Gli scaglioni Irpef sono applicati per reddito complessivo e non per reddito pro capite. E le cosiddette detrazioni per familiari a carico non fanno che restituire una minima parte di quello che ingiustamente viene pagato in tasse. Risultato: una famiglia con almeno quattro figli e 40mila euro di reddito viene considerata ricca. Assurdo. Una famiglia di 6 persone ove entrano 50mila euro l'anno ha in realtà un reddito pro capite annuo di 8.333 euro». Eppoi le imposte vessatorie. Sberna è un fiume in piena: "Prendiamo l'Ici: ho una casa di 130 metri quadrati. Grande, ma siamo in sette. Di fatto abbiamo a testa 18 metri quadrati a disposizione ma al fisco non interessa. Conta soltanto i vani e il valore catastale della casa». Altro balzello ingiusto di questo governo: il bollo auto, appena aumentato dall'esecutivo Prodi: «Più l'auto è di grossa cilindrata - ragiona Sberna - più aumenta la tassa di possesso. Ma lo Stato se ne infischia se una famiglia numerosa è costretta per necessità ad avere una vettura da 7 o 9 posti; né che non si abbiano i soldi per cambiarla". Altro esempio paradossale: "La tariffa al metro cubo dell'acqua per le attività zootecniche costa il 25 per cento in meno della tariffa sociale applicata sulle bollette delle famiglie. E mentre le mucche possono godere di quantità illimitata, le famiglie non devono superare i 108 metri cubi al mese, altrimenti il prezzo sale". Le mucche hanno lo sconto, i bimbi no.>>

L'articolo completo di Francesco Cramer su "il Giornale.it": http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=155981

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10 febbraio 2007

Sirene d'allarme
Quello che segue è un post che ho lasciato sui forum dei siti PianetaBiancoNero e Drughi.com in cui esprimo la mia preoccupazione per gli ultimi risultati della nostra mitica Juventus e per l'atteggiamento mostrato in campo da parte dei calciatori e dell'allenatore. Ho scoperto che molti dei miei timori sono condivisi dalla maggior parte dei tifosi bianconeri.


Ciao ragazzi :-)
Avete visto la partita di Vicenza?
Cosa ne pensate?
Devo confessarvi che sono un po' deluso dall'atteggiamento della squadra in campo e dalle scelte dell'allenatore.
I risultati delle partite con Mantova, Arezzo, Spezia e Vicenza non sono, secondo me, dei campanelli d'allarme, nemmeno delle campane d'allarme ma delle vere e proprie sirene d'allarme.
Avete presente quelle che si sentono ululare nei film di guerra in tv?
Ecco proprio quelle.

Mi è sembrato, forse mi sbaglio, che in tutte queste partite l'atteggiamento dei ragazzi in campo sia stato un misto di sufficienza e di svogliatezza che scade in timore, nervosismo e insicurezza appena inizia la rimonta degli avversari.
Anche i cambi dell'allenatore non mi sono mai sembrati azzeccati e appropriati.

Si parla tanto del nuovo stadio, dei nuovi acquisti, dei nuovi sponsor, dei grandi rientri ma si tralascia il fatto che il comportamento dei nostri calciatori non è un comportamento "juventino" e che prima di parlare di queste cose dovremmo assicurarci un rientro tranquillo e sicuro nel nostro campionato.

Io sono ottimista per natura, però sottovalutare i pericoli e gli avversari è un errore grave e le conseguenze possono costare care.
Per questo sarebbe opportuno che il primo obiettivo fosse quello di riacquistare la determizazione e la mentalità dei bei tempi e affrontare con carattere, ma anche con umiltà le prossime partite in modo da chiudere nel migliore dei modi questo campionato.

Come possiamo far capire questo ai calciatori, all'allenatore e alla società?

buona serata a tutti ;-)

SìGlobal

"La serie A è dove gioca la Juve"



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Il re della satira

Negli ultimi mesi la satira politica è stata sostituita dal lecchinaggio e dall' asservimento dei "giullari di sinistra" fedeli al regime che impazzano sui principali quotidiani italiani e sulle reti nazionali.

Sono poche ormai le persone che esprimono con coraggio, indipendenza e intelligenza le proprie idee. Una di queste è il grande vignettista Giorgio Forattini. Il link che segue mostra una serie di vignette che raccontano con umorismo le vicende dei nostri giorni. Vignette di Forattini

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05 febbraio 2007

Lentamente muore
P. Neruda

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

Pablo Neruda
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