04 giugno 2008

Globalizzazione e povertà

Muhammad Yunus, premiato con il Nobel per la pace nel 2006, è il fondatore della Grameen Bank, un istituto di credito che pratica microcredito senza garanzie che è diffuso in 57 paesi. La Grameen Bank aiuta ogni giorno milioni di persone a combattere con successo contro la povertà.

Nel seguito riportiamo un brano tratto dal primo capitolo del suo ultimo libro, Un mondo senza povertà, nel quale esprime alcune considerazioni sulla globalizzazione. Nei prossimi giorni commenteremo queste parole.

"Sono un sostenitore convinto della globalizzazione, perché promuove l’espansione del libero mercato, supera le barriere nazionali con lo sviluppo del commercio internazonale e della libera circolazione dei capitali, e stimola i governi ad attirare nel proprio paese le multinazionali offrendo loro infrastrutture per lo sviluppo delle imprese, incentivi all’attività e vantaggi fiscali e normativi. Come impostazione economica generale, la globalizzazione è in grado, sulla carta, di garantire ai poveri una quantità di benefici superiore a qualsiasi altra strategia. Però, abbandonata a se stessa, in assenza di principi guida e d controlli, può anche essere devastante.
…..
Il libero mercato, senza vincoli di sorta, così come è oggi concepito, non è pensato per affrontare i problemi sociali, anzi, può portare ad aggravare povertà, inquinamento e disuguaglianze e a diffondere malattie, corruzione e criminalità."


Muhammad Yunus - Un mondo senza povertà - Serie Bianca Feltrinelli (p.19)
[Leggi tutto il post...]

01 giugno 2008

Il ritorno dei NO-global
Manifestazione PRO rifiuti
Come tutti sapete domani a Chiaiano (Napoli) ci sarà una manifestazione pacifinta PRO rifiuti.

Alcuni campani, i NO global, i NO Tav, i NO Dal Molin', i NO Ponte si sono dati appuntamento per protestare contro le decisioni del Governo di risolvere la questione dei rifiuti, di riprendere la costruzione delle grandi opere e delle infrastrutture e di confermare l’alleanza tra Italia e Stati Uniti.
Così il popolo dei NO, dopo due anni sabbatici, ritorna a far sentire la propria voce e a opporsi a qualunque cosa.
La protesta tuttavia è legittima.
Se i campani NON vogliono che si risolva la questione dei rifiuti, con delle discariche provvisorie in cui raccogliere i rifiuti fin quando non saranno pronti i termovalorizzatori, è un loro diritto protestare.
Se vogliono continuare a vivere in mezzo alla spazzatura, è un loro diritto protestare.
Se vogliono che le strade delle loro città siano fetide e puzzolenti, è un loro diritto protestare.
Se vogliono far crescere i loro figli in un ambiente insalubre, in mezzo ai miasmi dei rifiuti accumulati per le strade, davanti alle scuole e davanti alle porte delle loro case, è un loro diritto protestare.

Non è detto che, siccome alla maggioranza degli italiani piace vivere in città pulite e ordinate, questo piaccia anche ai campani, probabilmente a loro piace vivere così.

Forse è per questo che per 15 anni hanno continuato a votare chi ha condotto la Campania in questo stato di degrado e abbandono.

Forse è per questo che insultano la Polizia quando prova ad arrestare uno dei camorristi che seminano morte, violenza e rifiuti tossici dappertutto.

Forse è per questo che il popolo dei NO protesterà non contro la CAMORRA che si è arricchita importando rifiuti tossici da tutta Europa, ma contro chi si sta impegnando per risolvere un problema che i campani stessi hanno PROVOCATO.

E’ innegabile che, se la Campania oggi si trova in questo stato, è colpa della Camorra, dei governanti campani, degli elettori campani e del popolo dei NO.

Allora è inutile spendere ALTRI soldi dello Stato per dare ai campani qualcosa che non vogliono.

Cosa ne pensate?
[Leggi tutto il post...]