29 settembre 2007

Il "casto" e il giullare
Questa sera a Rai 2, durante la trasmissine "Confronti", hanno mostrato la registrazione di una scena tristissima alla quale molti di noi abbiamo assistito e che ci dovrebbe far riflettere.
Questa scena, che per la verità mi aveva colpito molto già in diretta, è avvenuta durante la famosa trasmissione di Brodarò (28 ottobre 2007 se non erro), quella dell'agguato al ministro Mastella.

Se vi ricordate, quella sera, Mastella è stato incalzato per tutta la trasmissione dal presentatore rosso, che più volte gli ha rivolto pesanti accuse al fine di demolirne la credibilità e sottoporlo alla gogna mediatica.

A un certo punto il rosso Floris, chiosando un intervento di Diliberto, ha voluto fare il simpatico raccontando un vecchio aneddoto riguardo l'ingenuità (diciamo così) dei segretari delle sezioni del vecchio PCI.
A questo punto il "casto" Diliberto l'ha zittito (ha zittito il conduttore della trasmissione!!), gli ha tolto la parola e lo ha sgridato di fronte a tutta la platea per ricondurlo all'ordine.
E' stata una scena davvero umiliante per il povero conduttore.
La risposta di Floris, infatti, col volto rosso (per la vergogna questa volta), è stata: "Si è vero mi scusi, mi scusi, chiedo scusa".

Questo episodio rappresenta molto bene lo stato di sudditanza psicologica di alcuni giornalisti e di alcuni comici nei confronti dei loro "amici" di sinistra.
Non solo, ma il fatto che Floris, durante la stessa trasmisione,abbia attaccato e umiliato il "capro espiatorio" della sinistra e si sia prostrato umilmente al "compagno" Diliberto ci fanno capire quanto poco affidabile e obiettiva l'informazione fornita ai telespettatori da queste trasmisioni.

L'atteggiamento dei politici di sinistra e dei loro giullari non è cambiato.
La delegittimazione dell'avversario di turno, la demolizione delle sua credibilità con accuse ingiuste e l'organizzazione di agguati mediatici sono le armi che preferiscono.
Questo comportamento vile e fazioso, dovrebbe essere biasimato e condannato, molti invece lo apprezzano e lo condividono.
Non è una cosa triste?

SìGlobal
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28 settembre 2007

Riuscirò a far funzionare Technorati?
Technorati Profile
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26 settembre 2007

Il capro espiatorio
Commento postato sul blog di Clemente Mastella
I leader della sinistra, negli anni scorsi, avevano fatto credere alla gente che esistessero i partiti degli onesti e i partiti dei disonesti.
Le vicende degli ultimi mesi hanno mostrato all'opinione pubblica che non è così e che la corruzione e i privilegi sono fenomeni più diffusi di quanto si pensasse, non generalizzabili e non circoscrivibili a un partito politico.

La constatazione di questa realtà, favorita anche dalle rivelazioni del libro La Casta e dalle accuse di Beppe Grillo, ha fatto imbufalire tutti i cittadini che hanno iniziato a manifestare in maniera sempre più rumorosa il loro dissenso nei confronti del Governo e della politica in generale.
I leader della sinistra, secondo me, stanno cercando di evitare il peggio e di risollevare la loro reputazione addossando tutte le colpe ad un capro espiatorio.
Questo capro espiatorio, signor ministro è proprio lei.

Ecco come si giustifica l'attacco sistematico nei suoi confronti ogni qual volta prende una decisione o porta in Parlamento un provvedimento.

Il suo passato da "democristiano" e il suo presente da "centrista", la rendono la persona più facilmente attaccabile da chi sta cercando disperatamente di scaricare le proprie colpe su qualcun altro.

Non si presti più a questo gioco ipocrita e perverso.
Non fornisca ulteriori alibi a un governo che gli italiani non vogliono più.

Saluti
SìGlobal

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25 settembre 2007

Vergogna!!!
Questo non può accadere in un paese civile !!!
Mentre i grillini litigano con i politici su come questi ultimi debbano essere eletti e quante preferenze debbano avere.
Mentre Di Pietro continua a lagnarsi sui giornali e sui blog (non nel Consiglio dei Ministri ) riguardo l'operato dei suoi colleghi.

Mentre la Camera e il Senato non sono in grado di varare nessuna legge a favore dei cittadini.
Mentre i giornali di regime dibattono riguardo i sederi delle candidate a miss Italia.
Mentre le tv di regime mandano a ciclo continuo le nauseanti interviste ai candidati alle primarie del PD (Partito Delle frodi).
Mentre Mastella chiede l'ennesima verifica di governo senza ottenerla.
Mentre Brodarò cerca di capire per l'ennesima volta se il governo abbia ancora la maggioranza (l'ha mai avuta?)....

Ecco cosa sucede in Italia:

<<CAGLIARI - A causa delle difficoltà derivanti dal vivere con una magra pensione di artigiano, solo e vedovo, un pensionato cagliaritano ultrasettantacinquenne ha rubato un pacco di pasta e un pezzo di formaggio. Li ha nascosti fra i pantaloni e la maglia ma alla cassa gli sono caduti e la titolare del piccolo negozio di generi alimentari lo ha perdonato. E ha dato vita ad una colletta fra gli abitanti del quartiere cagliaritano di Is Mirrionis.

"Il pacco di pasta gli è caduto per terra proprio davanti alla cassa - ha raccontato la negoziante, che gestisce assieme al marito il piccolo market, al quotidiano L'unione Sarda - mi ha guardato e si è messo a piangere. E' sempre stato un buon cliente, mi ha detto che non lo aveva mai fatto ma è stato costretto a rubare per fame. Mi ha spiegato tutto e se lo avessi saputo prima avremmo fatto qualcosa".

Venuti a conoscenza della vicenda, molti abitanti del quartiere hanno deciso di dar vita ad una gara di solidarietà e così ogni settimana al pensionato non mancherà il cibo. "Purtroppo è un ennesimo esempio delle difficoltà in cui vivono molti pensionati anche nel nostro quartiere - ha aggiunto la donna che ha deciso di perdonarlo - e sono sempre di più anche coloro che chiedono di poter far credito"... >>
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_97304913.html

VERGOGNAMOCI TUTTI
Questo non può accadere in un paese civile !!!!

SìGlobal
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24 settembre 2007

Le mie proposte - Energia ed Ambiente:
CSEA (Comitato Scientifico per l'Energia e l'Ambiente)
E' un gruppo di lavoro (max 10 persone) formato da scienziati esperti in questioni energetiche ed ambientali.

Il compiti del CSEA sono:
  1. Stabilire delle linee guida sulle politiche ambientali ed energetiche da suggerire al Governo italiano.
  2. Proporre dei provvedimenti concreti volti al raggiungimento dell'indipendenza energetica e al rispetto degli impegni ambientali sottoscritti negli accordi internazionali.
  3. Suggerire al Governo e alle società private i settori di ricerca da incentivare al fine di accelerare il raggiungimento degli obiettivi del punto precedente.
Caratteristiche del CSEA e rapporto tra CSEA e Parlamento:
  • I membri del CSEA possono essere scienziati, professori, ingegneri e ricercatori sia italiani che stranieri e devono essere scelti, dal ministro dell'Energia e dell'Ambiente, tra persone che abbiano una conclamata esperienza o una chiara fama nei settori di interesse.
  • I membri del CSEA non devono dare adito a sospetti di "conflitto d'interesse" nei confronti di società in cui lavorano o di cui sono proprietari o azionisti.
  • La carica di "portavoce" del Comitato è ricoperta a turno dai membri dello stesso.
  • Il CSEA risponde direttamente al ministro dell'Energia e dell'Ambiente al quale consegna un rapporto settimanale delle attività del Comitato (discussioni e proposte).
  • Il ministro può licenziare e rimpiazzare, durante il suo mandato, 2 membri del Comitato e può chiedere al Comitato, tutte le volte che lo ritiene opportuno, di votare la sostituzione di uno dei membri del comitato.
  • I provvedimenti proposti dal CSEA dovranno essere convertiti in proposte di legge dal ministro dell'Energia e dell'Ambiente.
  • Le proposte di legge del ministro o devono essere discusse dal Consiglio dei Ministri per essere convertite in Decreto Legge o devono essere sottoposte al parere e al voto del Parlamento.
  • Una volta al mese il ministro dell'Energia e dell'Ambiente e il portavoce del CSEA riferiscono in Parlamento riguardo alle attività del Comitato (discussioni e proposte).
  • Ogni anno il ministro dell'Energia e dell'Ambiente elabora una relazione sulle attività del CSEA che deve essere sottoposta al voto di fiducia del Parlamento.
  • In assenza della fiducia da parte del Parlamento il ministro dell'Energia e dell'Ambiente rassegna le dimissioni.
  • I membri del CSEA, almeno nel loro primo anno di lavoro, devono lavorare a tempo pieno a questo progetto e non possono dedicarsi ad altre attività.
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22 settembre 2007

Le caste:
Ecco come la Coop uccide il libero mercato

Un'inchiesta svolta da Altroconsumo evidenzia che, in tutte le città in cui c'è una concorrenza accesa tra supermercati, i prezzi sono molto più bassi rispetto a quelli riscontrati nelle città in cui c'è una situazione di monopolio. A Pisa e Firenze, per esempio, "da anni la concorrenza tra Esselunga e Coop ha determinato un livello di prezzi del 20% inferiore rispetto alla media nazionale".

Ma allora, se il libero mercato e la concorrenza tra supermercati innescano "una spirale positiva con un conseguente abbassamento dei prezzi" che avvantaggia i consumatori, come mai non vengono incentivati? Come mai c'è chi fa di tutto perché in molte città italiane continui il monopolio incontrastato delle Coop rosse che, secondo Altroconsumo, sono anche più care?

Chi è che ha interesse affinché questa concorrenza non ci sia ? ...

Bernardo Caprotti, il proprietario di Esselunga, una risposta a questa domanda ce l'ha.
Proprio in questi giorni ha presentato un libro intitolato "Falce e carrello" in cui denuncia i soprusi delle Coop e il sistema che per anni ha intralciato, con mezzi a dir poco discutibili, la diffusione dei suoi supermercati nelle aree dominate dalla Coop.

L'accusa è chiara, la Coop è protetta, in modo più o meno lecito, dai politici e dai partiti di sinistra che
operano in modo che il dominio dei "supermercati rossi" resti incontrastato.
L'intreccio tra politici di sinistra e cooperative rosse è dimostrato anche dal fatto che ex funzionari di partito ricoprano cariche importanti all'interno delle Coop e che, viceversa, molti ex dirigenti di Coop tentino la carriera politica in quegli stessi partiti.
L'interessamento di Fassino e D'Alema alle vicende di Unipol, banca delle cooperative, rappresenta un ulteriore esempio di questa connivenza.

In una intervista a la Nazione, Caprotti ha afferma: "Si tratta di un vero e proprio controllo territoriale che ti impedisce di entrare in certe zone del Paese con vari sistemi: piani regolatori, decisioni delle sovrintendenze, velate minacce ai costruttori" (La Nazione, 22 settembre 2007-pag.4).
Mentre in un'intervista a il Giornale porta degli esempi:"A Livorno avevamo individuato una bella area, ma a Livorno Esselunga non può entrare. Si chiama controllo del territorio. E a Bologna peggio: ci eravamo accordati col signor Goldoni, quello che faceva i preservativi, poi sono saltati fuori i reperti etruschi... Reperti preziosi, preziosissimi, la testimonianza di una fattoria di 2500 anni fa. La Sovrintendenza ha messo il vincolo, dopo un po’ sbuca la Coop e la Sovrintendenza ha tolto il vincolo, Voi mi capite? Questa è distorsione della concorrenza, anzi distorsione della Repubblica".

Lo scudo protettivo che la politica ha costruito attorno alle cooperative, specialmente le cooperative rosse, è un barriera insormontabile per l'affermazione del libero mercato.
Questa barrierra che danneggia i consumatori va abbattuta al più presto !!

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20 settembre 2007

La Repubblica delle banane col bollino
Molti italiani, delusi da una classe politica corrotta e privilegiata e da un governo imbalsamato e incapace di assumersi le proprie responsabilità, hanno acclamato il comico Beppe Grillo come "salvatore della Patria".
I suoi obiettivi sono chiari: distruggere i partiti e annientare la casta dei politici.
Nel frattempo l'Espresso e il Corriere, con le loro inchieste, hanno svelato l'esistenza di altre due "caste", quella dei sindacati e quella della magistratura militare.
Probabilmente, un giorno, il Grillo vorrà distruggere e annientare anche queste... e poi?

Quando avremo sostituito l'intera classe dirigente con i "Grillo boys", i partiti con le "liste certificate Grillo" e i programmi di governo con "le proposte di Grillo", il nostro Paese sarà migliore?
Quando saremo governati da dei politici garantiti dal "bollino di qualità" come le banane, cosa cambierà?
Probabilmente avremo soltanto "una nuova casta" costituita da "privilegiati certificati".

Per governare bisogna possedere delle buone capacità e delle buone idee.
Quali sono le proposte del Grillo?
Un programma basato sui tre punti del V-day e sul fatto che dovremmo alimentare le nostre automobili ad acqua e le nostre caldaie pisciandoci dentro, ci sembra un po' limitatino.

In Italia non c'è una casta, ce ne sono tante.
Ma per risolvere il problema non è necessario demolire il Paese, vanno soltanto approvate delle leggi che cancellino i privilegi dei pochi, difendano i diritti degli altri e mettano in moto l'economia.
La sensazione generale è che il Paese sia fermo, bloccato, immobile a un passo dallo sfascio completo e dall'anarchia.
I problemi da risolvere sono tanti e gravi: la precarietà del lavoro, la difficoltà delle famiglie di arrivare a fine mese, la delinquenza che aumenta sempre più e ci rende insicuri, l'aria irrespirabile delle città, la dipendenza energetica da altri paesi, la mancanza di infrastrutture adeguate, la fragilità del sistema previdenziale, ecc.
I cittadini non vogliono sommosse di piazza, chiedono soltanto riforme importanti e coraggiose.
L'Italia non ha bisogno di distruttori, ha bisogno di gente che sappia costruire.
Non servono critiche demagogiche e qualunquiste, ma proposte concrete e intelligenti.
Per questo, Grillo la ringraziamo per aver sollevato dei problemi importanti, ma desso ci faccia un piacere... torni a fare il comico.

SìGlobal

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email: siglobal@infinito.it
website: http://siglobal.blogspot.com
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19 settembre 2007

L'altra casta: I Sindacati
L'articolo che vi invito a leggere fa parte di un' chiesta dell'Espresso sui privilegi dei sindacati e dei sindacalisti. Lo scenario che ne emerge è inquietante.
E' questa la gente che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori?
Come mai i mass-media non hanno dato risalto a questa inchiesta?
Cliccate qui per leggere l'articolo dell'Espresso.
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18 settembre 2007

A Brodarò il malcontento si misura col termometro
A Ballarò davvero non sanno dove sbattere la testa.
I sondaggi che esprimono il malcontento della gente nei confronti della politica e del governo sono così impietosi che proprio non hanno il coraggio di leggerli in diretta.
Così il sondaggio che riguardava il "malcontento degli italiani nei confronti della politica" è stato misurato in gradi e non in percentuale.
In questo modo dicendo che la febbre è 38 (su 40) sembra quasi che agli italiani non importi niente dell'incompetenza dei propri politici.
Peccato che il dato è equivoco: 38 di febbre, corrisponde al 95% degli italiani.

I risultati dei sondaggi più specifici, quelli che riguardano il malcontento degli italiani nei confronti del governo, non sono stati nemmeno letti.
Il soddaggista, sollecitato dall'ottimo Maroni, ha affermato di averli fatti, ma che a Ballarò non interessavano.

Eccerto perché dovrebbe iteressare cosa pensano gli italiani dei propri governanti?
Cosa ne pensate?

Sìglobal
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16 settembre 2007

Così i rifiuti potrebbero sostituire la benzina...
Purtroppo la questione ambientale e quella energetica sono diventate monopolio di una frangia dell'estrema sinistra che tratta questi argomenti in modo superficiale e propagandistico.

Ambiente ed Energia sono temi importanti e delicati che andrebbero affrontati in modo serio e da gente competente.
Non possiamo permettere che in Italia ad occuparsi di ambiente ed energia siano un Pecoraro o un Grillo qualsiasi senza arte né parte.
Il centrodestra dovrebbe fare proprie queste tematiche e presentare delle proposte concrete ed intelligenti.
"il Giornale" ha intervistato un ingegnere genovese che sostiene di aver progettato degli impianti per produrre etanolo dai rifiuti. Se questa soluzione fosse davvero praticabile risolverebbe sia il problema dello smaltimento dei rifiuti che quello della dipendenza energetica dall'estero dell'Italia.
L'ingegnere intervistato in questo articolo sostiene che "Si potrebbe ricavarne, con 30 dei miei impianti, 4,8 miliardi di litri di etanolo. Vale a dire il 30% del fabbisogno nazionale, visto che gli italiani consumano ogni anno 16 miliardi di litri di benzina". Non solo ma addirittura si potrebbe ottenre molto altro etanolo sfruttando «i residui legnosi industriali: cassette della frutta, trucioli di falegnameria, segatura, mobili vecchi, pallet, traversine ferroviarie, bobine di cavi elettrici, imballaggi. Una città di medie dimensioni, come Perugia, sciupa ogni anno 15.000 tonnellate di potature. Valgono 5 milioni di litri di bioetanolo. E poi pensi solo alla pulizia dei boschi».

Davvero interessante, speriamo sia una soluzione praticabile.
Purtroppo finora l'ingegnere, in Italia, è stato snobbato sia dai produttori di energia che dalle banche.
Bisognerebbe vedere se davvero l'etanolo può sostituire in tutto e per tutto la benzina.

Ecco il link all'articolo: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=206400
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Un grande database genetico per la lotta al crimine
Non so se sia farina del suo sacco, ma questa volta il mascellone Ruttelli ha proposto qualcosa di interessante: l'istituzione della Banca del DNA.

Sono d'accordo con lui
Già in un post su politica.it del 29 giugno, commentando una notizia di Punto Informatico, avevo auspicato la creazione di un grande Database Genetico che contenesse il DNA di tutti i cittadini italiani da utilizzare durante le indagini per incastrare i colpevoli di tutti i crimini.

Non sarà facile raccogliere il DNA di così tante persone, ma è uno sforzo che va fatto, per arginare la criminalità e garantire a tutti sicurezza e tranquillità.
I dati raccolti potrebbero essere usati, in forma anonima, anche per ricerche statistico/mediche.
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11 settembre 2007

Il disastro della sinistra al governo delle Regioni
La maggior parte delle regioni governate dalla sinistra sono allo sbando.
Il Corriere della Sera ha pubblicato alcune inchieste che mettono in luce il malgoverno e l'incopentenza di tre amministratori di sinistra: Bassolino in Campania, Vendola in Puglia e Loriero in Calabria.
Ecco le inchieste che hanno smascherate le bugie e le menzogne delle campagne elettorali della sinistra e l'inettitudine dei Governatori dell'Unione:

Il disastro di Bassolino in Campania: La storia di 15 anni di fallimenti e sprechi a danno dei contribuenti
Il disastro di Vendola in Puglia: Dalla sanità all'acquedotto, dalle opere pubbliche al turismo, il falimento è totale
Il fallimento di Loriero in Calabria: Loriero indagato dalla procura di Catanzaro per abuso d'ufficio

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