29 novembre 2007

5 per mille
Sostieni la ricerca firmando la petizione lanciata da Nòva24
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25 novembre 2007

Roberto Formigoni
Le sue apparizioni in TV come rappresentante di Forza Italia sono sempre più frequenti ed è sempre lui ad essere contrapposto nei dibattiti politici ai leader del PD (Partito Delle frodi). Visti gli ottimi risultati ottenuti come governatore della Lombardia, l'incredibile abilità mostrata nel risolvere problemi complessi e la sua enorme capacità comunicativa, penso proprio che sarà lui il prossimo leader del centrodestra. Mi sembra ormai evidente l'intenzione di Berlusconi di voler delegare ad altri il compito di guidare la coalizione alle prossime elezioni politiche, per potersi dedicare a tempo pieno al progetto della costruzione di un grande partito popolare e liberale. Non mi meraviglierei se Berlusconi nelle prossime settimane promuovesse delle primarie per il Partito Della Libertà e decidesse di non candidarsi alla carica di segretario, accettando però la carica di Presidente del nuovo partito.
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24 novembre 2007

I furbetti e le riforme
I nostri politici dedicheranno la prossima settimana a degli incontri per raggiungere un accordo riguardo la legge elettorale e riguardo un'eventuale riforma costituzionale.
I sapientoni opinionisti della seconda serata sono tutti concordi nell'affermare che siamo a un punto di svolta e che questo dialogo è positivo e gioverà a tutto il Paese. Noto però delle contraddizioni e degli aspetti non chiari nelle vicende cui stiamo assistendo negli ultimi giorni:

  1. Alla maggioranza dei cittadini non importa proprio nulla delle legge elettorale e vorrebbe che si discutesse dei veri problemi del Paese: ciminalità, disoccupazione, precariato, crisi economica, ecc.
  2. Fin quando saranno in corso queste presunte discussioni, i media potranno distogliere l'attenzione dei cittadini dai veri problemi del Paese, dal malgoverno Prodi e dall'immobilismo di tutto Parlamento.
  3. Se il referendum, che tutti dicono di voler evitare, venisse approvato chi ne trarrebbe maggior giovamento sarebbero proprio i due partiti più grandi della coalizione il PD di Veltroni e il PPL di Berlusconi. La nuova legge elettorale, infatti, premierebbe non la coalizione che prende più voti, ma la lista (il partito) che prende più voti.
  4. Le proposte per riformare la Costituzione che sono state avanzate dalla sinistra erano tutte incluse nella riforma costituzionale approvata dal centrodestra e bocciata dal referendum popolare promosso dalla sinistra.
  5. Appena ha iniziato a prospettarsi l'eventualità di una intesa tra Berlusconi e Veltroni alcuni giornali, tutti riconducibili ad uno stesso editore, hanno iniziato a dare luogo a delle iniziative che hanno come scopo quello di acuire e alimentare lo scontro politico e minare sul nascere ogni forma d'intesa.
Lo scenario cui ci troviamo di fronte non è molto chiaro, anzi è molto confuso e ambiguo e presenta degli aspetti inquietanti e preoccupanti.
I questiti del referendum:
  1. Premio di maggioranza alla lista più votata - Camera
  2. Premio di maggioranza alla lista più votata – Senato
  3. Abrogazione candidature multiple
I tre quesiti del referendum non vanno confusi con le tre proposte di legge proposte dal comico Beppe Grillo durante il V-day:
  1. Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.
  2. Nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.
  3. I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.
SìGlobal
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13 novembre 2007

Liberiamo l'Italia
L'Italia non merita di essere governata da gente irresponsabile, disonesta e incompetente.
Per questo è arrivato il momento di mandare a casa il governo delle Frodi, delle tasse e dell'indulto che ha condotto il nostro Paese in uno stato di immobilismo, di abbandono, di sfiducia e di degrado senza precedenti.

Noi italiani meritiamo un governo serio e responsabile, composto da gente onesta, competente, coraggiosa e intraprendente che affronti con decisione i problemi del Paese e si impegni nella realizazione delle riforme di cui l'Italia ha bisogno.

Firmiamo la petizione per chiedere subito nuove elezioni:

Rivotiamo.it

Leggi la lettera del Presidente Silvio Berlusconi.
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04 novembre 2007

Questa è l'ITALIA che vuole la sinistra:

Voi siete d'accordo?
Se la risposta è SI', allora continuate a dormire beati, il governo Prodi sta realizzando il vostro sogno.
Se la risposte è NO, allora è arrivato il momento di pretendere un Governo composto da gente seria, onesta, competente, coraggiosa e intraprendente che lavori per il bene di tutti i cittadini e si assuma la responsabiltà delle proprie decisioni.

Scriviamo una email al Presidente della Repubblica con questo testo:

OGGETTO: Meritiamo un Governo migliore
TESTO:

Non è questa l'Italia che voglio:
http://www.ilgiornale.it/art_jpg.php?ID=218035&X=490&Y=500

L'Italia merita un Governo composto da gente seria, onesta, competente, coraggiosa e intraprendente che lavori per il bene di tutti i cittadini e si assuma la responsabiltà delle proprie decisioni.
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03 novembre 2007

L'Italia è nel caos: proviamo a salvarla
Sicurezza, immigrazione e criminalità: gli orrori di Prodi e le nostre proposte
E' arrivato il momento di chiedersi come mai la gente arrivi al punto di organizzarsi autonomamente per proteggere le proprie città dal degrado e dalla criminalità e per difendere la propria sicurezza e la propria incolumità.

Le cause di questo triste fenomeno, secondo me sono due:
1) Lo stato di esasperazione in cui si trovano i cittadini italiani che assistono ogni giorno al degrado delle città e all'impunità con cui i criminali imperversano per le strade e inquinano i quartieri.
2) La sfiducia nelle istituzioni e la rabbia nei confronti di un governo debole, immobile, indeciso e incapace che non sa proteggere i propri cittadini e assiste impotente al degrado del Paese.

I provvedimenti che si dovrebbero adottare sono tanti, ma il primo è il più importante è dare luogo a un Governo forte composto gente seria, capace, onesta, competente, decisa e intraprendente. Per questo è arrivato il momento che il governo delle Frodi si faccia da parte e liberi l'Italia dal questo fardello diventato insopportabile.

Fatto ciò, andrebbero presi dei provvedimenti che segnino una svolta nella lotta alla criminalità:
Sicurezza: (Work in progress !!!)
  1. Istituzione della banca dati del DNA che riguardi tutte le persone che sono state in stato di fermo e sono state condannate per reati non colposi.
  2. Aumento delle pattuglie e delle volanti della polizia presenti nelle città e nei quartieri a tutte le ore del giorno.
  3. Istituzione del poliziotto di quartiere in tutti i quartieri di tutte le città.
  4. Ricorso all'esercito per assicurare l'ordine nei quartieri in mano alla criminalità italiana o straniera in modo che esistano più ghetti.
  5. Mettere in funzione le carceri abbandonate o non terminate.
  6. Prevedere pene alternative al carcere per i reati non violenti.
  7. Fare in modo che nelle carceri si lavori in modo che i carcerati si paghino vitto e alloggio.
  8. Pene più severe per gli abusivi, per i contrabbandieri e per i contraffattori.
  9. Limitazione dei benefici per buona condotta ai condannati per crimini efferati.
Immigrazione:
  1. Espulsione e reimpatrio immediato di tutti gli stanieri che, trascorsi tre mesi dal loro arrivo in Italia, non possano dimostrare di avere una fonte certa di sostentamento.
  2. Espulsione e reimpatrio immediato di tutti gli immigrati clandestini e di tutti gli stranieri che non abbiano i permessi di soggiorno in regola.
  3. Chiusura e dismissione di tutti i campi nomadi non autorizzati.
  4. Se arrivano imbarcazioni di immigrati sulle coste italiane accogliere i passeggeri, curarli e rispedirli subito dopo nel paese da cui è partita l'imbarcazione.
  5. Controllare alle frontiere l'identità di tutte le persone che entrano in Italia in modo da impedire l'ingresso di criminali ricercati dalla polizia di altri paesi.
  6. Pene più severe per chi sfrutta la prostituzione, per gli scafisti, per chi favorisce l'immigrazione clandestina e per chi sfrutta il lavoro in nero.
SìGlobal
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Spedizione punitiva di Roma: un crimine da punire
L'episodio di "giustizia fai da te" avvenuto a Roma è ignobile e va condannato con forza e decisione. Chi l'ha commeso non è un giustiziere o un difensore della legalità, ma soltanto un teppista e uno squadrista della peggior specie. Non ci sono scuse per chi pensa di risolvere i problemi con le "spedizioni punitive". Non è così che si risolvono i problemi. Non ci può essere nessuna solidarietà nei confronti di questa gentaglia.
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02 novembre 2007

SOS Criminalità
La criminalità straniera in Italia
Gli stranieri in Italia, aumentati del 10,1% nell'ultimo anno (dati Istat), sono circa il 5% della popolazione eppure hanno commeso: il 51% delle rapine nelle abitazioni, il 45% delle rapine per strada, il 39% delle violenze sessuali, il 36% degli omicidi, il 31% dei tentati omicidi e il 27% delle lesioni colpose.

Nonostante l'evidenza di questi dati c'è ancora gente che sostiene che l'immigrazione di massa incontrollata non sia tra le cause principali dell'aumento della criminalità in Italia.

Per questo giudichiamo il provvedimento del Governo tardivo e insufficiente e siamo d'accordo col presidente Fini, secondo il quale, dovrebbero essere espulsi non solo gli stranieri che commettono dei reati, ma anche quelli che dopo tre mesi dal loro arrivo non potranno dimostrare di aver trovato una fonte di sostentamento.

SìGlobal
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01 novembre 2007

Immigrazione e criminalità
Anche oggi su questo NG ho letto diverse dichiarazioni di gente che continua ad affermare che l'aumento della criminalità in Italia non è imputabile all'imigrazione e all'arrivo in Italia di tanta gente senza lavoro e senza casa che è costretta a vivere di espedienti.
Per questo ho deciso di riproporvi un articolo pubblicato da Repubblica nel mese di maggio, basato su dati ufficiali forniti dal Viminale, secondo il quale le cause dell'aumento della criminalità sono: l'indulto e l'immigrazione selvaggia e senza freni cui stiamo assistendo in questi ultimi mesi.
Questo articolo dimostra anche che il problema dell'aumento della criminalità era stato sollevato mesi fa e che il governo delle Frodi non ha fatto nulla per risolverlo a causa dei soliti contrasti interni alla maggioranza.

Ecco la prima parte dell'articolo pubblicato da Repubblica il 9 maggio 2007:
Un denunciato su 3 è straniero - Reati aumentati dopo l'indulto

Gli immigrati rappresentano un terzo dei denunciati; dopo l'indulto il numero dei reati commessi nel 2006 è salito notevolmente. Sono i principali elementi che emergono dalla relazione trasmessa dal Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell'Interno alla commissione Affari costituzionali della Camera. La relazione denuncia anche i pesanti tagli ai fondi per il Dipartimento, che fanno sì che manchino circa 8.500 unità nei ruoli operativi tra polizia e carabinieri. Gli immigrati i più denunciati. Pur essendo solo il 4% della popolazione residente, gli stranieri nel 2005 hanno rappresentato il 33,41% dei denunciati e la percentuale nei primi nove mesi del 2006 è salita al 36,5%. Il Viminale segnala comunque che "il collegamento straniero-autore di fatti criminosi rappresenta uno stereotipo ancora piuttosto diffuso nel nostro Paese, cui spesso contribuiscono i mass media con il loro specifico modo di proporre le notizie; così, se 10 anni fa a preoccupare erano soprattutto i tossicodipendenti, ora sono soprattutto gli immigrati e in special modo i clandestini"
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clicca qui per leggere tutto l'articolo.

Il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo che riporta un elenco di alcuni crimini commessi da cittadini romeni negli ultimi mesi: clicca qui per leggerlo.

Alla luce di questi fatti, penso che il decreto legge approvato qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri delle Frodi sia tardivo e insufficiente.
Sono d'accordo col presidente Gianfranco Fini, i reimpatri dovrebbero riguardare non solo gli stranieri che commetono delitti, ma anche quelli che, dopo tre mesi dal loro arrivo in Italia, non potranno dimostrare di avere una fonte di sostentamento.

SìGlobal
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