Sinceramente temo che non verrà mai presa in considerazione :-(

questa mattina ho letto, nell'edizione online del Corriere della Sera, il suo editoriale "L'opposizione dica due Sì".
Non nascondo che il contenuto del suo articolo mi ha lasciato alquanto perplesso.
Lei invita il centrodestra, nell'interesse nazionale, a "dare una mano a Romano Prodi" e ad aiutarlo a superare le difficoltà causate dalle divisioni della sua coalizione e dalle posizioni estremiste di molti suoi componenti.
Il centrodestra dovrebbe, secondo lei, mettere da parte ogni rancore e dimenticare l'opposizione violenta, sleale e irresponsabile cui è stata sottoposta quando era al governo. Di certo sarebbe un atteggiamento molto responsabile, ma contrasterebbe molto con quello tenuto dai leader della sinistra che negli anni passati hanno denigrato, criticato e avversato con pregiudizio e sufficienza tutti i provvedimenti del governo Berlusconi.
Mi chiedo, perché lei e gli altri editorialisti del Corriere non abbiate mai rivolto appelli di questo tipo quando al governo c'era la Cdl e all'opposizione l'Unione.
Lei chiede al Polo quello che anni fa avrebbe dovuto chiedere alla sinistra.
Quando era la sinistra a "combattere qualsiasi iniziativa del governo", in modo pregiudiziale e sleale, perché non c'è stata la Vostra mobilitazione?
Mi chiedo, inoltre, se questo governo dimostrasse di non avere i numeri per attuare le radicali riforme di cui abbiamo bisogno e non avesse la capacità di prendere velocemente le decisioni più semplici non sarebbe meglio metterlo da parte piuttosto che tenerlo in vita con espedienti?
Lei afferma che i motivi per cui il centrodestra dovrebbe soccorrere Prodi sono: "dimostrare di essere una credibile forza nazionale", "evitare che le sue riforme vengano interamente cancellate" e "fare emergere le posizioni massimaliste della sinistra antagonista".
Le prima di queste sue affermazioni è offensiva, la Cdl è già una forza credibile e lo ha dimostrato portando avanti, in un clima di assedio al Palazzo, diverse importanti riforme (Costituzione, Lavoro, Giustizia, Immigrazione, Scuola, ecc.).
E' la sinistra piuttosto che deve dimostrare di non essere soltanto capace di produrre odio ed essere "contro tutto", ma di saper anche costruire qualcosa di utile
La seconda suona quasi come una minaccia.
Se la sinistra bloccasse tutte queste riforme, come del resto sta già facendo senza che Voi diciate niente, arrecherebbe un gran danno al Paese.
Per quanto riguarda gli estremismi della sinistra, questi sono sempre stati sotto gli occhi di tutti, ma chi doveva evidenziarli non l'ha mai fatto.
Sono convito che la Casa delle Libertà avrà un atteggiamento corretto e responsabile per il bene di tutti. Ovviamente sarà strumentalizzato e interpretato in modo fazioso, ma perlomeno permetterà a questo povero governo di uscire dal dannoso immobilismo cui stiamo assistendo in questi mesi.
Mi torna alla mente una frase di Madre Teresa di Calcutta che spesso vado a rileggere nel mio blog: "Dà al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci. Non importa, dà il meglio di te".
Ultima considerazione.
Lei afferma, a proposito di nuove eventuali elezioni politiche, che "il risultato di una elezione, salvo qualche caso, viene generalmente confermato nelle elezioni successive".
Non sono d’accordo, penso che, dopo aver assaggiato l'indecisione di questo governo, molti italiani, se richiamati alle urne, tornerebbero a votare per la Cdl, con buona pace per Prodi e gli editorialisti del Corriere.
Cordiali saluti
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